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Alimentare & Beverage: efficienza e igiene nella filtrazione dell’aria

Alimentare & Beverage: efficienza e igiene nella filtrazione dell’aria

Nell’industria alimentare e delle bevande, la filtrazione dell’aria non è soltanto una misura ambientale: è un requisito di processo che incide su qualità, sicurezza del prodotto e continuità operativa. Dal trasporto e dosaggio di farine e zuccheri, alle linee di essiccazione e confezionamento, fino alle aree di stoccaggio materie prime, la gestione delle polveri e dei flussi d’aria condiziona direttamente igiene, efficienza energetica e conformità. In questo contesto, progettare un sistema a maniche realmente performante significa integrare componenti coerenti—cestelli porta maniche, maniche filtranti, Venturi e accessori—con logiche di pulizia, materiali e finiture pensate per l’ambiente food.

Di seguito una guida pratica alle criticità tipiche del settore e alle risposte ingegneristiche che aiutano a coniugare prestazioni, sanificabilità e sicurezza.

Le sfide specifiche del settore food

Polveri igroscopiche e appiccicose. Farine, amidi, zuccheri e additivi tendono a formare cake coesivi: la rigenerazione con impulsi standard può risultare inefficiente, facendo crescere la ΔP e i consumi di aria compressa.

Umidità e condense. Lavaggi, variazioni termiche e punti freddi possono generare condense che innescano corrosione sui componenti metallici e favoriscono il blinding del media filtrante.

Igiene e sanificabilità. Le superfici devono essere lisce, senza spigoli e facilmente ispezionabili; i materiali devono resistere ai cicli di pulizia (detergenti, risciacqui, disinfettanti), riducendo il rischio di ritenzione di residui.

ATEX e polveri combustibili. Zucchero, cacao, farine e molte polveri organiche sono potenzialmente esplosive: servono soluzioni che aiutino a dissipare cariche e supportino la conformità degli impianti in aree classificate.

Continuità produttiva. Lotti brevi e cambi ricetta frequenti richiedono impianti stabili, rapidi da manutenere e tracciabili, per evitare fermi non pianificati e sprechi.

Cestelli porta maniche: igiene e durata iniziano dall’“ossatura”

Il cestello definisce forma, sostegno e punti di contatto della manica. In ambiente alimentare, le scelte chiave sono:

  • Materiali e finiture. Acciai inox AISI 304L/316L nelle zone soggette a condense o sanificazioni.
  • Geometrie. Cestelli rotondi (standard), ovali per ottimizzare spazi e flussi, o a stella (pleated) per aumentare la superficie filtrante a parità di carpenteria, utile con polveri “sticky” e portate variabili.
  • Giunzioni e bordi. Giunzioni a doppia anello, fondelli e collari smussati minimizzano spigoli e micro-tagli sul tessuto, migliorando igiene e vita utile delle maniche.

L’obiettivo è un cestello che sostenga il media senza creare zone di accumulo o abrasione, con pulizia più efficace e ΔP stabile.

Venturi e pulse-jet: dove si vince su ΔP, energia e usura

Nel ciclo di pulizia, il Venturi influenza la forma dell’onda di pressione. Una geometria evoluta—come i concetti alla base di Venturi ad alto rendimentouniforma l’impulso lungo la manica, favorisce il distacco del cake coesivo e consente di abbassare la pressione media di esercizio. I benefici sono immediati:

  • meno impulsi = meno aria compressa e minore stress sul media;
  • ΔP più regolare e capacità filtrante più prevedibile;
  • vita utile più lunga per maniche e cestelli.

Per linee sensibili (dosaggi, confezionamento), una pulizia “dolce” ma efficace riduce le oscillazioni di processo e i micro-fermi.

Superficie filtrante in più, carpenteria invariata

Se servono margini operativi senza rifare il filtro, le geometrie dei cestelli che aumentano la superficie filtrante (es. approccio “wavelike/pleated”) riducono la velocità frontale, stabilizzano la ΔP e diradano i cicli. È una leva particolarmente utile con polveri igroscopiche, dove un’eccessiva velocità incolla il cake e rende la pulizia inefficiente.

Sicurezza in aree a rischio: dissipazione cariche e ATEX

In reparti con polveri combustibili (silos farine/zucchero, miscelazione, trasporti pneumatici), i componenti devono contribuire alla dissipazione elettrostatica e integrarsi con le altre protezioni di impianto (messa a terra, rilevazione, sfoghi). Cestelli e accessori “antistatici” sono parte di un sistema che aiuta a mantenere sicurezza e conformità con facili attacchi di bande dispersive su cestelli flangiati.

Media filtranti e accessori: la coerenza che fa la differenza

La resa del sistema dipende dall’abbinamento cestello + media + accessori:

  • Media filtranti con finiture anti-stick e trattamenti idro/oleorepellenti limitano il blinding e velocizzano la rigenerazione; membrane e stratificazioni tecniche possono essere utili per particolati fini o aerosol.
  • Accessori (collari, anelli, giunzioni, fondelli) dimensionati per tenuta e continuità fluidodinamica evitano colli di bottiglia, fals’aria e punti di condensa.
  • Aria compressa filtrata ed essiccata: aria “pulita” per la pulizia delle maniche riduce residui oleosi/umidi che peggiorano il cake.

Un sistema coerente consuma meno, mantiene pulite le superfici e facilita la sanificazione.

Manutenzione igienica e gestione: prevenire costa meno che fermarsi

Taratura della pulizia. Evitare over-cleaning: impostare pressioni, durate e frequenze in funzione di stagioni, ricette e umidità. La curva “unica per tutto l’anno” raramente è ottimale nel food.

Ispezioni periodiche. Controllare saldature, coating e corrosione sui cestelli; verificare tenute e fals’aria, spesso responsabili di condense e blinding. Ispezioni rapide e documentate supportano la conformità ai piani igienici.

Gestione condense. Isolare i punti freddi, prevedere drenaggi, monitorare le condizioni termo-igrometriche: prevenire la condensa significa proteggere maniche e cestelli e stabilizzare la ΔP.

Stoccaggio e handling. Imballi integri, aree asciutte e ventilate, lontane da fonti saline o umide; movimentazione con forche e angoli protetti per non deformare i telai. Ridurre i danni in ricezione accelera l’avvio lotto e abbassa le contestazioni.

Tracciabilità digitale. L’identificazione univoca dei componenti (es. NFC) dice cosa è installato, dove, da quanto e con quali condizioni. È la base per piani di manutenzione predittiva, audit più rapidi e gestione ricambi puntuale.

Packaging e logistica: l’igiene comincia dalla spedizione

Cestelli e accessori destinati ad aree food richiedono imballi dedicati, puliti e protettivi: casse/gabbie su misura, protezioni anti-urto e barriere contro umidità/atmosfere saline. Arrivare senza deformazioni e senza contaminanti superficiali significa poter montare e avviare più velocemente, con minori rilavorazioni.

Caso tipico: linea zucchero con ΔP instabile e cake “sticky”

Scenario. ΔP crescente, cake adesivo, consumi di aria compressa in aumento, corrosione localizzata sui cestelli in zona plenum freddo.
Intervento.

  1. Cestelli con coating ad alte prestazioni nelle file più esposte a condense;
  2. Venturi a geometria ottimizzata per impulsi più uniformi;
  3. Media con finitura anti-stick e classe T coerente con i picchi;
  4. Isolamento punti freddi, revisione tenute, riduzione fals’aria;
  5. Taratura impulsi su profilo stagionale/ricette;
  6. Tracciabilità componenti per trend ΔP/impulsi e ricambi “a finestra”.
    Risultato. ΔP più regolare, meno impulsi, minori fermi per blinding, life extension di maniche e cestelli e TCO ridotto, senza modifiche strutturali.

Come iniziare: percorso in 4 passi

  1. Audit del filtro: ΔP, impulsi, consumi, profilo termo-igrometrico, stato maniche/cestelli, tenute e fals’aria.
  2. Scelta materiali: cestelli (inox/coating), accessori e media coerenti con polveri, umidità e sanificazioni.
  3. Ottimizzazione Venturi e set-point di pulizia (stagioni/ricette).
  4. Piano manutenzione e tracciabilità: stoccaggio protetto, ricambi a finestra, dati per decisioni rapide.

Se operi nel food & beverage e vuoi una filtrazione più igienica, efficiente e stabile, la strada è un approccio di sistema: cestelli corretti e protetti, Venturi evoluti, media coerenti, manutenzione intelligente e packaging adeguato. Così qualità, sicurezza e costo totale procedono davvero nella stessa direzione.

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